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Imitaf

L’Action Observation Therapy (AOT) è un approccio riabilitativo che sfrutta il meccanismo specchio e il suo ruolo nell’apprendimento di schemi motori per il trattamento dei deficit conseguenti a cerebrolesione acquisita, tramite l’osservazione e la conseguente imitazione di gesti tipici del quotidiano.

Con il software IMITAF proponiamo l’applicazione di questo approccio nel trattamento dell’afasia, potenziando le abilità linguistiche e comunicative in gruppi di soggetti affetti da deficit di produzione linguistica, tramite la ripetizione di parole o frasi semplici emesse da 6 attori. L’idea di base è quella di attivare il sistema mirror nell’imitazione del movimento buccofacciale, utile all’emissione delle parole target.

Il training prevede sessioni quotidiane di 90 minuti per sei settimane consecutive, 5 giorni su 7. Ogni paziente esegue livelli secondo una difficoltà crescente, passando a quello successivo nel momento in cui dimostra familiarità con il livello in atto.

COGNIZIONE SOCIALE

Le difficoltà nella cognizione sociale sono tra gli esiti più comuni delle lesioni cerebrali traumatiche. Esse rappresentano un ostacolo molto grande per il ritorno del soggetto ad una vita soddisfacente. La competenza sociale comprende abilità cognitive, emotive e comunicative necessarie per interagire con gli altri con successo in diversi contesti. É stato quindi introdotto l’uso del protocollo GIST (Group interactive structured treatment) nella riabilitazione della cognizione sociale nei pazienti con trauma cranico. IL protocollo GIST integra la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) , la Terapia di Gruppo e la Neuroriabilitazione Olistica e permette ai pazienti di seguire un programma strutturato che include l’applicazione pratica delle strategie apprese nelle diverse sessioni tematiche 

Primo Convegno Europeo sulle difficoltà di Social Cognition dopo danno cerebrale

SPEAKaTO

La Cooperativa Sociale Puzzle è stata partner del progetto “La Casa nel Parco”. 

CAnP è un progetto che nasce per proporre soluzioni di l’e-health attraverso l’applicazione di tecnologie ICT per l’ospedalizzazione a domicilio (OAD). Il Centro Puzzle ha realizzato una piattaforma web costituita dai software IMITAF e SPEAKaTO per fornire un servizio di riabilitazione neuropsicologica a distanza o tele-riabilitazione per pazienti con diagnosi di grave cerebrolesione acquisita e/o neurodegenerativa. 

Al portale web hanno avuto accesso gli utenti dei principali ospedali di Torino e Novara. Si tratta di un software ideato per la stimolazione a distanza di tutte le funzioni cognitive nel paziente geriatrico o con patologia neurodegenerativa. Di facile fruibilità, nasce dall’idea di permettere ai pazienti deospedalizzati di effettuare un ciclo riabilitativo, pur rimanendo nella propria abitazione, monitorato giornalmente dal Neuropsicologo.  

ETA’ EVOLUTIVA

CHAMP 1

La Cooperativa Sociale Puzzle contribuisce all’ampliamento dei possibili trattamenti riabilitativi funzionali ai bambini colpiti da una rara sindrome genetica: Champ1. 

Il Mini Puzzle effettua valutazioni multidisciplinari sia per proporre terapie riabilitative specifiche per il singolo bambino sia per monitorarne l’andamento evolutivo.   

https://champ1foundation.org/ 

https://www.girn.it/convegno-nazionale-girn-2023/ 

https://www.girn.it/wp-content/uploads/girn-firenze-2023.pdf 

 

IMITAF BIMBI

IMITAF-Bimbi è un programma computerizzato di potenziamento linguistico, volto a rinforzare il vocabolario espressivo di bambini tra i 3 e i 10 anni con ritardo linguistico sul versante espressivo.   

Come per IMITAF Adulti, si poggia sul funzionamento dellAction Observation Therapy che sfrutta le potenzialità del meccanismo mirror sia per il recupero motorio che per l’apprendimento di nuove azioni: osservare un’azione col fine di imitarla, stimolando le stesse strutture neurali preposte alla sua esecuzione, può facilitarne la successiva riproduzione. Il software propone video di minori che eseguono atti linguistici per stimolare i neuroni specchio in quei bambini che, per danno cerebrale acquisito, hanno un ritardo espressivo del linguaggio. Sfruttando l’attivazione motoria indotta dall’osservazione di un atto linguistico si può facilitarne la successiva emissione spontanea.